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Ultimi cammini e trekking inseriti

La lista degli ultimi cammini in Italia inseriti, con all’interno tutte le informazioni e i link utili di cui hai bisogno per partire.
In ogni scheda del cammino è indicata la regione di partenza e le regioni attraversate.
Attraverso il modulo di ricerca puoi cercare un cammino per regione, ma anche per regione attraversate.
Alcuni cammini in Italia hanno un percorso ad anello per cui non è previsto un vero e proprio punto di partenza.

Punto di partenza

Cuneo

Punto di arrivo

Santuario di Sant’Anna

Lunghezza

65

Tappe

4

ll Cammino di Sant’Anna ha una storia centenaria legata al Santuario, posto in una valle laterale della Valle Stura a quota 2035 m s.l.m., nel luogo esatto che venne indicato in una apparizione, come narra la leggenda, da Sant’Anna alla giovane pastorella Anna Bagnis.
Punto di partenza

Toscana

Punto di arrivo

Chiusi

Lunghezza

410 km

Tappe

20

Il Cammino d'Etruria è un progetto che ad oggi intende, in 20 tappe e 410 km, collegare Pisa, Volterra e Chiusi passando da quella che nell’800 fu detta “la parte più bella di Toscana”.
Punto di partenza
Punto di arrivo
Lunghezza
Tappe

25

Il Sentiero Naturale dei Parchi è un percorso escursionistico di lunga percorrenza che collega Roma all'Aquila, snodandosi tra valli e alta quota dell'Appennino centrale.
Punto di partenza

Madonna di Campiglio

Punto di arrivo

Trento

Lunghezza

106 km

Tappe
Il cammino di San Vili è un cammino in Trentino che parte da Madonna di Campiglio ed arriva a Trento. Esistono 2 varianti del Cammino di San Vili: l'itinerario basso ed itinerario alto. L'itinerario basso attraversa i paesi del fondovalle e presenta un dislivello minore, l'itinerario alto attraversa zone più montane con un maggiore dislivello.
Punto di partenza

Variabile (esistono diverse vie)

Punto di arrivo

Variabile (esistono diverse vie)

Lunghezza

Variabile (esistono diverse vie)

Tappe

Variabile (esistono diverse vie)

Punto di partenza

Mori (TN)

Punto di arrivo

Mori (TN)

Lunghezza

70 Km

Tappe

5

Il cammino di San Rocco è un cammino di natura, storia e cultura nella zona della Vallagarina e coinvolge i comuni di Mori, Ronzo-Chienis e Brentonico, in provincia di Trento.
Punto di partenza

S. Marco Argentano

Punto di arrivo

Paterno Calabro

Lunghezza
Tappe

6

Il Cammino di San Francesco di Paola è un percorso di mobilità lenta che ricalca i viaggi compiuti dal Frate paolano in diversi luoghi, per diverse motivazioni e in diversi periodi della sua vita. Una volta completato, il Cammino rappresenterà una ‘biografia su mappa’, composta da sei Vie. Allo stato attuale sono percorribili in perfetta autonomia due viaggi, per un totale di 111,7 km suddivisi in 6 tappe modulabili: la Via del Giovane (San Marco Argentano - Paola) e la Via dell’Eremita (Paola – Paterno).
Punto di partenza

Bari

Punto di arrivo

Matera

Lunghezza

170 Km

Tappe

7

170 km in 7 tappe lungo le quali si scopre il ricchissimo patrimonio culturale apulo e lucano costituito da cattedrali e borghi medievali quali Bitetto, Cassano delle Murge, Santeramo in Colle e Altamura; punto tappa è anche il Santuario di Picciano.
Punto di partenza

Fabriano

Punto di arrivo

L’Aquila

Lunghezza
Tappe

14

Un percorso solidale e di conoscenza, un momento di relazione profonda con l’ambiente naturale e con le persone che vivono nei luoghi trasformati dal sisma.
Punto di partenza

Badia Sulmonese a Sulmona

Punto di arrivo

Abbazia di San Liberatore a Sulmona

Lunghezza
Tappe

6

Il cammino si snoda in uno dei parchi nazionali più belli dell’Appennino, tra le montagne della Maiella e del Morrone, attraverso fitti boschi e profondi valloni ricchi di natura incontaminata.
Punto di partenza

Roma

Punto di arrivo

Ortona

Lunghezza

316 km

Tappe

16 tappe

l Cammino di San Tommaso è un itinerario culturale, naturalistico e spirituale che collega la città di Roma con la Basilica di San Pietro a Ortona, custode delle spoglie dell’Apostolo sin dal 1258. Un lungo percorso di circa 316 km che attraversa il cuore dell’Abruzzo più autentico esaltando le eccellenze paesaggistiche di cui è ricca la regione ed i luoghi della fede quali chiese, eremi ed abbazie, custodi silenti di spiritualità.
Punto di partenza

Sante Marie

Punto di arrivo

Sante Marie

Lunghezza
Tappe

7 (percorso ad anello)

Il cammino dei Briganti è un percorso ad anello di 100 km che parte da Sante Marie in provincia de l’Aquila.
Punto di partenza

Tivoli

Punto di arrivo

Civitella Alfedena

Lunghezza
Tappe

14

Il sentiero costituisce un collegamento tra i più importanti Parchi ed aree protette dell’Italia Centrale, una via ideale attraverso cui i lupi, le volpi, gli animali delle foreste in genere e gli escursionisti dal piede instancabile possano scorazzare da una parte all’altra attraversando montagne, boschi, cime innevate o assolate possibilmente incontrando centri abitati e strade soltanto per necessità inderogabili, almeno per gli umani.
Punto di partenza

Variabile (percorso ad anello)

Punto di arrivo

Variabile (percorso ad anello)

Lunghezza
Tappe

8

I 203 Km del percorso attraversano 17 comuni della provincia di Modena e 1 di Bologna, dei quali 7 sono piccoli comuni, tutti raccolti nella parte inferiore della Via Romea Nonantolana, più precisamente nell’area montana. Il percorso si divide in due itinerari: occidentale e orientale, entrambi con punto di partenza a Nonantola, dove è possibile visitare la storica abbazia, in cui è conservato, tra i tanti tesori, il più grande frammento della presunta croce di Cristo. Il monastero è arricchito dai bassorilievi di Wiligelmo, che ritroviamo al Duomo di Modena (patrimonio UNESCO), tappa successiva del percorso occidentale.
Punto di partenza

Variabile

Punto di arrivo

Variabile

Lunghezza

4000 Km

Tappe

368

Il Sentiero Italia è lungo oltre 4000 km e con le sue originarie 368 tappe si snoda sia sull’arco alpino, che su quello appenninico includendo anche Sicilia e Sardegna.
Punto di partenza

Variabile (Santuario di Padova, di La Verna, di Camposampiero o Venezia)

Punto di arrivo

Santuario di La Verna (Arezzo)

Lunghezza

400 Km (variabile)

Tappe

21-23

Il cammino di Sant'Antonio di Padova – lungo 388 km – attraversa 3 regioni (Veneto, Emilia-Romagna, Toscana), 11 province e 84 comuni (24 dei quali piccoli). Il Cammino di Sant’Antonio prevede 3 diversi incipit: Venezia, Bassano del Grappa e Camposampiero.
Punto di partenza

Dovadola

Punto di arrivo

Assisi

Lunghezza
Tappe

13

Il cammino di Assisi è lungo 285 chilometri, attraversa 3 regioni (Emilia-Romagna, Toscana e Umbria), e rappresenta non soltanto un eccezionale percorso di fede, ma anche un sentiero adatto a chi volesse visitare un tratto dell’Italia centrale che ospita un immenso patrimonio artistico e naturale.
Punto di partenza

Variabile (ad anello)

Punto di arrivo

Variabile

Lunghezza
Tappe

Variabile

Il Cammino di San Vicinio è lungo 280 chilometri e si svolge in gran parte in Emilia-Romagna, entrando per un breve tratto in Toscana, e si snoda lungo i piccoli borghi della Valle del Savio, lontano da grandi centri urbani. Dei 16 comuni attraversati, 10 sono infatti al di sotto dei 5000 abitanti.
Punto di partenza

Pavia

Punto di arrivo

Bobbio

Lunghezza

190 Km

Tappe

Variabile

La via degli Abati è un cammino religioso che unisce Pavia a Pontremoli e che percorre le orme degli Abati di San Colombano, dalla Pianura Padana, attraversando l’Appennino piacentino e parmense, fino in Lunigiana.
Punto di partenza

Variabile

Punto di arrivo

Roma

Lunghezza
Tappe

82

Un eccezionale viaggio di 1300 km attraverso la storia, la cultura e la natura di 5 regioni (Friuli-Venezia Giulia, Trentino- Alto Adige, Veneto, Emilia-Romagna e Toscana), che incontra i territori di 190 comuni, di cui 83 piccoli. Le principali direttrici che componevano quella che oggi è la Romea Strata erano 5 e partivano da Tarvisio, dal Brennero, da Savogna d’Isonzo, da Trieste e da Verona.
Punto di partenza

Bologna

Punto di arrivo

Firenze

Lunghezza
Tappe

6

La Via degli Dei, da non confondere con il Sentiero degli Dei (costa amlfitana) è un percorso di 120 Km che Bologna a Firenze La Via degli Dei tocca 14 centri abitati (di cui 3 piccoli comuni).
Punto di partenza

Ravenna

Punto di arrivo

Ravenna, passando da Firenze

Lunghezza
Tappe

Ravenna- Firenze 10 tappe. Firenze-Ravenna 10 tappe.

Il cammino di Dante è un percorso di 380 km costituito da un anello che da Ravenna porta a Firenze attraversando l’Appennino, per tornare al punto di partenza risalendo lungo le foreste del Casentino.

I cammini in Italia

I cammini in Italia offrono un’ampia scelta per gli appassionati di trekking e di pellegrinaggi. La rete di sentieri in Italia è vasta e varia, con percorsi di diverse lunghezze e difficoltà. Ad ogni modo, tutti i cammini in Italia offrono la possibilità di scoprire luoghi unici e di godere di paesaggi mozzafiato.

Il sentiero Italia è il cammino più lungo d’Italia, lungo ben 7000 km e attraversa 20 regioni italiane, suddivisi in circa 400 tappe. Il percorso attraversa alcune delle montagne più belle d’Italia, tra cui le Alpi, gli Appennini, i monti della Sicilia e della Sardegna. Il sentiero Italia è stato recentemente recuperato e valorizzato da associazioni locali ed appassionati.

La rete di sentieri curata dal Club Alpino Italiano è molto vasta e si dirama tra le montagne più belle d’Italia, attraversando rifugi, boschi e paesaggi mozzafiato. In ogni regione d’Italia esistono anche numerosi cammini locali, spesso gestiti da associazioni locali, che consentono di scoprire paesaggi e tradizioni uniche.

In Italia, inoltre, ci sono veri e propri pellegrinaggi. Il cammino in Italia più famoso è sicuramente la Via Francigena, che attraversa l’Italia da nord a sud, partendo dalla Francia e arrivando a Roma. Questo cammino è stato percorso da migliaia di pellegrini nel corso dei secoli ed offre l’opportunità di visitare antichi paesi, siti archeologici, città d’arte e monumenti storici.

A livello mondiale, il cammino più famoso del mondo è sicuramente il Cammino di Santiago de Compostela, che attraversa il nord della Spagna e si conclude nella città di Santiago de Compostela, ma anche l’Italia si difende bene in quanto a rete di cammini. 

Inoltre, esistono numerosi altri cammini in Italia, tra cui il Cammino di San Francesco, che segue le orme del Santo di Assisi attraversando Umbria, Marche e Toscana, e il Cammino di San Benedetto, che segue le tracce del Santo di Norcia attraversando Umbria e Lazio.

I cammini in Italia offrono l’opportunità di vivere un’esperienza unica, attraversando paesaggi mozzafiato e scoprendo luoghi e tradizioni uniche. Inoltre, percorrere un cammino in Italia significa anche fare un’esperienza di spiritualità e di pellegrinaggio, che può offrire un profondo senso di pace e di riflessione.

In sintesi, i cammini in Italia rappresentano un’opzione ideale per tutti gli appassionati di trekking e di pellegrinaggio. Attraversare la rete di sentieri in Italia significa scoprire luoghi unici e tradizioni millenarie, godendo di paesaggi mozzafiato e di un’esperienza di spiritualità. Con l’ampia scelta di cammini a disposizione

Qual è la differenza tra il cammino ed il trekking?

Il cammino si differenzia dal trekking per la sua natura spirituale. Tuttavia non serve essere credenti per intraprendere un cammino che ha la sua peculiarità nella condivisione di un pezzo di vita con altre persone che come te hanno un’unica meta: il cammino stesso.
Oltre al cammino e al trekking si è sempre sentito parlare anche di hiking.
Vediamo le differenze e le definizioni di questi termini.

 

La definizione di Trekking

Il trekking è normalmente definito come un viaggio, tipicamente a piedi. Questo è un modo molto semplice di vederla. Il significato, tuttavia, è molto più sfumato.

Il trekking non è solo il modo in cui camminiamo per raggiungere un posto.
Il trekking è anche un’attività molto divertente, emozionante e comune, a cui praticamente tutti possono partecipare.
Si tratta fondamentalmente di uno sport incentrato sul camminare, con una destinazione in mente, e sul contatto con la natura e l’ambiente circostante.
Forse avete sentito parlare di trekking e di hiking.
Parleremo poi delle differenze tra le due discipline.

 

Trekking e hiking: le differenze

La differenza tra il trekking e l’hiking, come detto prima, è piuttosto piccola. In realtà, è tutta una questione di lunghezza, terreno e posizione.
Hiking, dall’inglese to hike può essere equiparato al termine italiano escursione.

 

Lunghezza

Per quanto riguarda la lunghezza, il trekking comporta normalmente una lunga camminata di diversi giorni o più attraverso terreni accidentati.
L’hiking, invece, si riferisce normalmente a un’escursione di un giorno, il più delle volte su una montagna.
Un esempio: “abbiamo fatto trekking in Nepal per 2 settimane”, ma “abbiamo fatto hiking (o un escursione) su una montagna in California lo scorso fine settimana”.

Terreno

Il terreno è un’altra differenza fondamentale tra il trekking e l’hiking o escursione.
Quando si pensa al trekking, almeno per me, evoca immagini di sentieri polverosi del deserto e di una giungla infida.
Quando si va in paesi come il sud-est asiatico e l’India, le compagnie di viaggio e i tour operator fanno riferimento al “trekking” piuttosto che all’hiking per la maggior parte del tempo.
L’hiking, invece, fa pensare a montagne innevate e valli verdi e lussureggianti. Pensate più al Canada, ai parchi nazionali californiani e alla Scozia, meno al Nepal, all’India e alla Thailandia.

 

Posizione

Questo ci porta al luogo, un’altra caratteristica fondamentale che definisce sia l’hiking e il trekking.
Fondamentalmente, sia il termine trekking che il termine hiking sono generalmente usati per una cosa simile che viene fatta in diversi luoghi del mondo. Se si fa una lunga e faticosa passeggiata nel deserto o nella giungla, allora questo potrebbe essere considerato trekking.
Tuttavia, se si va su per alcune montagne nelle Montagne Rocciose, in Alaska o in Colorado, questo potrebbe essere considerato trekking. Potrebbe anche essere considerato un’escursione con lo zaino in spalla se il vostro viaggio comportasse una visita turistica e un soggiorno all’aperto lungo il percorso.
Ad essere onesti, però, questi termini sono molto intercambiabili. Nella nostra esperienza, significano fondamentalmente la stessa cosa e dipende solo da con chi si sta parlando. Quindi non fatevi prendere troppo dalla terminologia!