L’antico percorso che attraversa l’Europa fino a Roma
La Via Francigena è il nome comune dell’antica strada e via di pellegrinaggio che dalla Francia porta a Roma, anche se di solito si ritiene che abbia il suo punto di partenza dall’altra parte della Manica, nella città cattedrale di Canterbury.
Il percorso della Via Francigena attraversa l’Inghilterra, la Francia, la Svizzera e l’Italia e nel medioevo era un’importante via di comunicazione e di pellegrinaggio per chi desiderava visitare la Santa Sede e le tombe degli apostoli Pietro e Paolo.

Storia della Via Francigena
Nel Medioevo la Via Francigena era la principale via di pellegrinaggio verso Roma dal nord dell’Europa.
Questo percorso fu documentato per la prima volta come “Via Lombarda”, e fu chiamata Iter Francorum (la “Via dei Franchi”) nell’Itinerarium sancti Willibaldi del 725, una testimonianza dei viaggi di Willibald, vescovo di Eichstätt in Baviera.
Veniva chiamata “Via Francigena-Francisca” in Italia e Borgogna, il “Chemin des Anglois” nel Regno dei Franchi (dopo l’evangelizzazione dell’Inghilterra nel 607) e anche il “Chemin Romieux”, la strada per Roma.
Il nome Via Francigena invece è menzionato per la prima volta nell’Actum Clusio, una pergamena dell’876 nell’Abbazia di San Salvatore al Monte Amiata (Toscana).
Alla fine del X secolo Sigerico, il Serio, arcivescovo di Canterbury, utilizzava la Via Francigena da e per Roma per ricevere il suo pallio; registrava il suo percorso e le sue soste al ritorno, ma nulla nel documento suggerisce che il percorso fosse allora nuovo.
Tra gli itinerari successivi per Roma ci sono il Leiðarvísir og borgarskipan del viaggiatore islandese Nikolás Bergsson (nel 1154) e quello di Filippo Augusto di Francia (nel 1191).
Due mappe dell’itinerario alquanto diverse appaiono nei manoscritti di Matteo di Parigi, Historia Anglorum, del XIII secolo.
La Via Francigena – in Francia data la Grande Randonnée numero GR145 – attraversa il Massiccio di Saint Thierry, Champagne.
La Via Francigena non era una strada unica, come una strada romana, lastricata con blocchi di pietra e provvista a intervalli di cambio di cavalli per i viaggiatori ufficiali. Si trattava piuttosto di diversi percorsi possibili che cambiarono nel corso dei secoli con il passare del tempo.
A seconda del periodo dell’anno, della situazione politica e della relativa popolarità dei santuari dei santi situati lungo il percorso, i viaggiatori possono aver utilizzato una qualsiasi delle tre o quattro traversate delle Alpi e dell’Appennino.
I Longobardi finanziarono la manutenzione e la sicurezza del tratto di strada che attraversava il loro territorio come via commerciale verso nord da Roma, evitando città come Firenze.
Un altro punto importante è che, a differenza delle strade romane, la Via Francigena non collegava le città, ma si basava più sulle abbazie.
La Via Francigena oggi
Oggi alcuni pellegrini seguono ancora le antiche orme di Sigerico e viaggiano a piedi, a cavallo o in bicicletta sulla Via Francigena, anche se il numero di pellegrini su questo itinerario è molto inferiore a quello del Cammino di Santiago di Compostela in Spagna.