Il sentiero costituisce un collegamento tra i più importanti Parchi ed aree protette dell’Italia Centrale, una via ideale attraverso cui i lupi, le volpi, gli animali delle foreste in genere e gli escursionisti dal piede instancabile possano scorazzare da una parte all’altra attraversando montagne, boschi, cime innevate o assolate possibilmente incontrando centri abitati e strade soltanto per necessità inderogabili, almeno per gli umani. Il tema di non isolare Parchi ed Aree protette è stato ampiamente sviluppato nel corso del Dott. Corrado Battisti nel suo recente corso tenuto alla Cacciarella, sede del G.E.P. Un’area protetta chiusa, recintata, limitata, non permette lo scambio tra le popolazioni animali ed il propagarsi e moltiplicarsi dei semi delle piante. Essa è destinata a degradarsi, sia come dimensione, che come varietà di specie e facilitando l’insorgere di malattie tra individui. Il concetto di unire attraverso percorsi reali più Parchi ed aree protette permette agli animali di spostarsi da un’area all’altra e magari di incontrare altri individui della stessa specie. I Parchi interessati ai sentieri dei Lupi sono: Il Parco Nazionale d’Abruzzo, la Riserva Naturale Zompo lo Schioppo, il Parco Naturale Regionale Monti Simbruini e il Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili.
(Foto e testo: Via dei lupi)