Il Cammino di San Tommaso è un percorso di 316 km in 15 tappe che collega la città di Roma alla Basilica di San Pietro a Ortona, dove si trovano le spoglie dell’Apostolo San Tommaso dal 1258. Attraversando il cuore dell’Abruzzo, il percorso offre un’esperienza culturale, naturalistica e spirituale, mostrando le bellezze paesaggistiche della regione e i luoghi di fede come chiese, eremi ed abbazie, che rappresentano tesori di spiritualità.
Inoltre, il Cammino rappresenta anche una forma di pellegrinaggio moderno, seguendo le orme di Santa Brigida di Svezia che visitò la tomba di San Tommaso ad Ortona tra il 1365 e il 1368. La tradizione vuole che Brigida abbia visitato la tomba dell’Apostolo due volte, e in suo onore, è stata dedicata una chiesa ad Arielli, oltre ad un cippo a Porta Caldari ad Ortona, che testimoniano il suo pellegrinaggio nella città.
Il Cammino di San Tommaso offre una nuova prospettiva sull’attività del viaggiare, offrendo un modello simile a quello del Cammino di Santiago di Compostela, unendo le regioni dell’Abruzzo e del Lazio. Il percorso può essere affrontato a piedi, in bicicletta su strada e sterrato, o a cavallo, partendo da Roma per arrivare alla Cattedrale di San Tommaso ad Ortona.
Il viaggiatore che si avventura lungo il Cammino di San Tommaso, prendendo come punto di partenza l’antica strada consolare Tiburtina Valeria che conduce all’Adriatico, scoprirà la bellezza del paesaggio abruzzese e laziale attraverso i sentieri naturalistici più suggestivi. Questi percorsi attraversano i parchi naturali regionali dei Castelli Romani, dei Monti Simbruini, del Sirente-Velino, il Parco del Gran Sasso e Monti della Laga e il Parco Nazionale della Majella.
Durante il percorso, il viaggiatore potrà fare delle piccole soste e ammirare i pittoreschi paesi laziali di Subiaco, Genazzano, Lariano e Albano Laziale, e quelli abruzzesi di Orsogna, San Martino sulla Marrucina, Pretoro, Torre dei Passeri, Manoppello, Pescosansonesco, Capestrano, Bominaco, Fontecchio, Rocca di Mezzo, Massa d’Albe, Tagliacozzo e Cappadocia.
Il Cammino di San Tommaso è ispirato al concetto di turismo esperienziale, slow tourism, in cui il viaggiatore vive un’esperienza unica e personale, scegliendo i propri ritmi e soste nei luoghi proposti. La Carta del Pellegrino rende ancora più speciale il Cammino di San Tommaso, attestando la presenza del pellegrino-viaggiatore nei sentieri del percorso.
Tappe del Cammino di San Tommaso
TAPPA 1: Piazza San Pietro (Roma) – Albano Laziale 29,5 km
La prima tappa del Cammino di San Tommaso inizia dalla Basilica di San Pietro e passa per alcuni dei luoghi più iconici di Roma, tra cui Castel Sant’Angelo, il Pantheon, l’Altare della Patria, il Foro Imperiale, il Colosseo e le Terme di Caracalla. Una volta arrivati all’ingresso della Via Appia Antica attraverso Porta San Sebastiano, il percorso prosegue lungo la strada antica fino alla frazione di Frattocchie, nel comune di Marino.
Da Frattocchie, il percorso segue la stessa traccia della Via Francigena del sud, indicata da diversi cartelli, attraversando strade asfaltate secondarie fino a raggiungere la bellissima piazza di fronte al Palazzo Papale di Castel Gandolfo. Da qui, il percorso prosegue attraverso una pista ciclabile fino alla piazza antistante la Basilica di San Pietro ad Albano Laziale.
TAPPA 2: Albano Laziale – Artena 27,5 km
La seconda tappa del Cammino di San Tommaso inizia da Piazza San Pietro ad Albano Laziale. Si prosegue in salita, passando accanto all’anfiteatro romano di Albano, per poi arrivare nei pressi del bar Le Fratte Ignoranti. Da qui, si segue il sentiero per entrare nel Parco Naturale dei Castelli Romani, sulla traccia della Via Francigena del Sud.
Dopo un lungo tratto di sentiero, durante il quale si possono ammirare tratti di acquedotto e basolato romano, si arriva nei pressi di un campo sportivo, attraversando la Strada Provinciale, per poi dirigerci verso la Località Vivaro, nella piana dei Castelli Romani. Dopo aver attraversato un ampio campo di grano, si entra in un fitto bosco di querce e castagni che condurrà all’abitato di Lariano. Da qui, attraverso strade asfaltate secondarie, si arriva ad Artena.
TAPPA 3: Artena – Genazzano 18 km
Le terza tappa del Cammino di San Tommaso inizia da Artena e prosegue in direzione Valmontone principalmente su strade asfaltate. Da Valmontone, si procede verso Cave, facendo attenzione al traffico più sostenuto, poiché ci sono circa 1,5 km da percorrere sulla SP 18 trafficata. Successivamente, si procede su una comoda strada sterrata di fondovalle che porta direttamente nel grazioso centro storico di Cave, altamente consigliato da visitare.
Dopo aver superato la zona commerciale del paese, si percorre nuovamente un tratto di strada trafficata in direzione di Genazzano, una bellissima cittadina con molti punti di interesse da visitare.
TAPPA 4: Genazzano – Subiaco 25 km
Le quarta tappa del Cammino di San Tommaso è impegnativa e ha la partenza dal Castello Colonna di Genazzano. Il percorso si snoda attraverso continui saliscendi e attraversa borghi medievali pittoreschi e ben conservati, tra cui Ovelano Romano, Roiate, Affile e Subiaco. La maggior parte del percorso è su strade asfaltate, su strade secondarie, ma presenta anche un tratto montano su sentiero e carrareccia. Nel comune di Roiate, si incrocia l’itinerario del Cammino di San Benedetto.
Tappa 5: Subiaco – Monte Livata 11 km
Dopo aver lasciato il centro storico di Subiaco, il percorso si sviluppa interamente in salita su sentiero e carrareccia, attraversando boschi e radure all’interno del Parco Regionale dei Monti Simbruini. Lungo il percorso, si incontrano due dei luoghi più importanti legati al culto di San Benedetto: il Monastero di Santa Scolastica e il Santuario del Sacro Speco.
Tappa 6: Livata – Camporotondo 18 km
La sesta tappa inizia dalla località sciistica di Monte Livata. Dopo aver attraversato una faggeta, si raggiunge la località Campo dell’Osso e si prosegue su una comoda carrareccia fino alla vetta più alta del Cammino di San Tommaso: il Monte Autore (1855 m), da cui si può ammirare uno splendido panorama.
Si continua lungo il crinale fino a raggiungere il Santuario della Santissima Trinità, ricavato nella roccia di un’imponente parete rocciosa. Si prosegue poi in una fresca e bellissima faggeta fino alla località di villeggiatura di Camporotondo di Cappadocia, il primo comune abruzzese del Cammino.
Tappa 7: Camporotondo – Tagliacozzo 15 km
La settima tappa inizia dalla località turistica di Camporotondo, da cui si scende in una comoda faggeta fino al comune di Cappadocia. Si prosegue su un’ampia e comoda carrareccia fino ad arrivare a Verrecchie, una graziosa frazione del comune di Cappadocia. Dopo aver attraversato l’abitato, si imbocca un sentiero che conduce a un’altra località residenziale turistica chiamata Piccola Svizzera. Dopo aver superato il laghetto di pesca sportiva, si risale la valle fino a raggiungere uno dei borghi più belli dell’intero cammino: Tagliacozzo, dove termina la tappa.
Tappa 8: Tagliacozzo – Massa d’Albe 18,5 km
L’ottava tappa del Cammino di San Tommaso inizia dal comune di Tagliacozzo, dove si attraversa un primo tratto di percorso asfaltato che poi diventa sterrato fino a raggiungere la frazione di Sorbo. Dal piccolo centro abitato, si percorre quella che un tempo era la Via Tiburtina Valeria fino a raggiungere Scurcola Marsicana con il suo bel castello e il centro storico ben conservato.
Da Scurcola, si raggiunge la cittadina di Magliano dei Marsi con una comoda sterrata, e successivamente, attraverso un percorso panoramico e comodo sterrato dominato dal massiccio del Monte Velino, si arriva a Massa d’Albe, dove termina la tappa. È consigliata una visita al sito archeologico di Alba Fucens, distante 4 km da Massa d’Albe e raggiungibile comodamente con mezzi pubblici.
Tappa 9 – Massa d’Albe Rocca di Mezzo 24 km
La nona tappa inizia dal comune di Massa d’Albe, da cui si raggiunge la frazione di Forme attraverso un suggestivo ma scomodo sentiero. Si prosegue poi su una sterrata fino al valico Capo la Maina, dove si trova una fresca fontana, e si continua su carrareccia fino ad arrivare alla nota località sciistica del comune di Ovindoli Campagnolo – Monte Magnola.
Superata la zona residenziale turistica, si attraversa l’Altopiano delle Rocche mediante una lunga pista ciclopedonale che conduce direttamente, dopo aver attraversato la frazione Rovere, a Rocca di Mezzo, dove termina la tappa.
Tappa 10: Rocca di Mezzo – Fontecchio 16 km
La decima tappa inizia dal comune di Rocca di Mezzo, da cui si raggiunge la frazione Terranera attraverso una pista ciclabile. Superato l’abitato, si imbocca una comoda carrareccia che conduce fino alle Pagliare di Fontecchio, un antico e caratteristico borgo in pietra usato in passato dai contadini e oggi parzialmente recuperato.
Con una deviazione, è possibile visitare anche le Pagliare di Tione, ancor meglio conservate e posizionate in una suggestiva posizione dalla quale si può godere di un bellissimo panorama sul vertiginoso paretone roccioso del Monte Sirente. Dalle Pagliare di Tione, si imbocca un sentiero in ripida discesa che porta alla base della valle dell’Aterno. Dopo aver guadato il fiume attraverso un bellissimo ponte medievale, si raggiunge il centro storico di Fontecchio, dove termina la tappa.
Tappa 11: Fontecchio – Capestrano 23 km
La tappa 11 del Cammino di San Tommaso parte dal comune di Fontecchio, da cui si valica la montagna attraverso un lungo sentiero per entrare nel centro storico della piccola frazione Bominaco. Qui, è d’obbligo fare una piccola sosta per visitare l’Oratorio di San Pellegrino, noto come la Cappella Sistina d’Abruzzo, e la chiesa di Santa Maria Assunta, che si trova sopra l’oratorio.
Dopo aver superato l’abitato di Bominaco, si attraversa il grazioso centro storico di Caporciano per incrociare a valle l’antico tratturo Cinturelle-Montesecco, da cui si risale verso Civitaretenga, una frazione di Navelli nota per la produzione di zafferano. Superato il piccolo abitato, si attraversa una grande cava e, tramite una lunga carrareccia, si arriva a Capestrano, dove termina la tappa.
Tappa 12: Capestrano – Pescosansonesco 16 km
La tappa 12 inizia da Capestrano, attraversando il centro storico e poi superando la sorgente del fiume Tirino a valle, si arriva al Lago di Capodacqua dove è possibile fare rifornimento di acqua fresca prima di affrontare il ripido sentiero in salita che porta al valico Forca di Penne. Durante la salita, è consigliata una visita alla torre sovrastante il valico e una sosta per gustare gli autentici arrosticini abruzzesi. Superata Forca di Penne, si prosegue su una panoramica strada sterrata in discesa fino a Pescosansonesco vecchio, dove si trova un importante luogo di culto come il Santuario di Santo Nunzio. Qui termina la tappa.
Tappa 13: Pescosansonesco – Manoppello 21 km
La tappa 13 parte da Manoppello, si prosegue su strade asfaltate e sterrate seguendo le indicazioni per il borgo di Pretoro, dove si potrà ammirare la suggestiva vista del Monte Maiella. Superato il centro abitato si prosegue su comoda carrareccia fino alla zona degli impianti sciistici di Passolanciano dove si può fare rifornimento di acqua. Si prosegue su strada asfaltata in salita fino al valico di Santa Chiara, si attraversa la Sella di Corno e si arriva alla località Alanno dove si potrà visitare il Castello De Sterlich e la chiesa romanica di San Liberatore. Si prosegue quindi su carrareccia in leggera discesa fino alla piana di Collecorvino dove termina la tappa.
Tappa 14: Manoppello – San Martino sulla Maruccina 22 km
La tappa 14 parte dalla cittadina di San Martino sulla Marrucina, dalla quale si prosegue su strada asfaltata fino a giungere al grazioso borgo di Archi, dal quale è possibile ammirare un panorama mozzafiato sulla Maiella e sulla costa adriatica. Superato il borgo, si prosegue su carrareccia e poi su asfalto fino a giungere alla Riserva Naturale di Fara San Martino, nota per le sue grotte e per la produzione di pregiato formaggio. Si attraversa la riserva seguendo un sentiero che si inerpica tra le montagne, raggiungendo la suggestiva cascata del Verde. Dopo la cascata, si prosegue su carrareccia e poi su sterrata fino ad arrivare alla località di Colle della Selva, dove termina la tappa.
Tappa 15: San Martino sulla Marrucina – Crecchio 18,5 km
Partenza dal San Martino dal quale si raggiunge la valle sottostante mediante una ripida discesa asfaltata. Si risale il colle opposto mediante ripida salita asfaltata per giungere nel comune di Filetto superato il quale, sempre su asfaltata si procede in direzione Convento della S.S. Annuziata che domina l’omonima valle. Dal convento inizia una lunga e comoda carrareccia che condurrà nei pressi dell’abitato di Canosa Sannita superato il quale attraverso una sterrata prima e asfalto poi si raggiunge il Castello Ducale di Crecchio dove termina la tappa.
Tappa 16: Crecchio – Ortona 14 km
L’ultima tappa del Cammino di San Tommaso inizia dal centro storico di Crecchio attraverso una sterrata che conduce nella valle fino alla località Parco dei Mulini. Si risale la valle con un breve ma ripido sentiero, poi attraverso una comoda strada sterrata tra i vigneti si raggiunge la Fontana del Vino presso la cantina Dora Sarchese, dove si può degustare un buon bicchiere di vino e ripartire per l’ultimo tratto del Cammino. Si prosegue su strada asfaltata tra i vigneti fino a raggiungere il monumento del carrarmato canadese all’ingresso dell’abitato di Ortona, da cui si raggiunge in breve tempo la Basilica di San Tommaso Apostolo. Al suo interno, custodite nella cripta, si trovano le reliquie del santo apostolo. Dopo la visita alla basilica, è consigliabile procedere per alcuni centinaia di metri per visitare il Castello Aragonese, situato in posizione panoramica sul mare Adriatico. Qui termina il Cammino di San Tommaso.