Introduzione
Il Sentiero degli Dei lungo la costa amalfitana, da non confondere con la Via degli Dei che collega Bologna a Firenze, è rimasto per secoli una passeggiata attraverso i secoli, offrendo non solo panorami incontaminati della Costiera Amalfitana, ma anche uno sguardo indietro nel modo di viaggiare del vecchio mondo.
Questo trekking di 7,8 km è un modo perfetto per trascorrere la giornata e vivere l’esperienza di tutta la bellezza che si può incontrare in questa zona.
Il viaggio avventuroso vi condurrà attraverso città storiche, percorrendo antiche mulattiere e fornendovi alcuni dei panorami più notevoli che incontrerete in Italia, tenendovi al tempo stesso lontani dal trambusto delle attrazioni turistiche.
Il cammino degli Dei è un percorso che abbraccia la rupe selvaggia della Costiera Amalfitana, patrimonio dell’umanità e regala panorami sorprendenti sia sul Mediterraneo che sulle montagne.
Percorrerete una silenziosa mulattiera disseminata di fattorie isolate e di edifici in rovina ed impressionante sarà sia per la sua testimonianza dell’ingegno umano che per la sua bellezza naturale.
Anche se il trekking è moderato (con un dislivello totale di 140 metri), il sentiero può essere stretto e appeso vertiginosamente su scorci perpendicolari: non per chi è incline alle vertigini.
Questa è la passeggiata più famosa della Costiera Amalfitana.
Descrizione del sentiero
La Costiera Amalfitana è stata a lungo abitata, ma è diventata accessibile solo su strada quando il famoso tratto Nastro Azzurro fu iniziato nel 1815.
Fino ad allora, anche la ricca città di Amalfi era raggiungibile solo via mare, e le città, le fattorie e i paesi che costeggiavano questa splendida costa di roccia calcarea, erano uniti solo da una serie di interminabili scalinate che conducevano alle mulattiere che attraversavano le alte montagne.
Il Sentiero degli Dei era uno di questi.
Il Sentiero degli Dei è il sentiero più celebre di una zona ricca di sentieri: le sue enormi vedute sul Mediterraneo e gli insediamenti arroccati lungo la costa quasi verticale fino all’isola di Capri sono quasi impareggiabili.
Il punto di partenza del sentiero degli Dei
Avete alcune opzioni su dove iniziare questa grande giornata di attività, ed è intelligente fare qualche ricerca sul punto di partenza che più vi si addice.
La zona più frequentata per iniziare il Sentiero degli Dei è a Bomerano, un piccolo tratto del comune di Agerola. Facilmente raggiungibile in autobus, basta scendere alla fermata di Bomerano e seguire le indicazioni che vi guideranno fino all’inizio del sentiero.
A seconda della località, si può iniziare il viaggio anche da Praiano, anche se questo richiede di salire una grande scalinata per accedere alla testata del sentiero. Da lì si possono seguire le apposite indicazioni bianche e rosse che segneranno la direzione da seguire e vi accompagneranno lungo un sentiero di ingresso leggermente diverso, dove si può scorgere il Convento di San Domenico.
Ora che gli autobus portano ai villaggi da una parte e dall’altra e che non è più necessario salire e scendere le scale per raggiungerla, questo può essere un trekking abbastanza facile (con un dislivello di 140 metri lungo le sue quattro ore), che premia praticamente ogni passo del percorso.
Per quanto gratificanti siano le caratteristiche naturali di questo straordinario paesaggio è il semplice stupore per l’ingegno e la perseveranza dell’uomo, non solo nel ritagliare questo sentiero, spesso da pareti rocciose spoglie, ma anche nel creare case coloniche, eremi e terrazze che si aggrappano come nidi d’aquila alle vertiginose alture.
NOTA: pur essendo ben tenuti, i tratti di questo sentiero sono stretti e poco più che cenge scavate nella roccia. Chiunque abbia una predisposizione alle vertigini farebbe bene ad andare fino al punto in cui si sente a proprio agio, e non oltre.
I periodi migliori per il sentiero degli Dei è Aprile-giugno, settembre-novembre.
Se si utilizzano i mezzi pubblici: dal piazzale della chiesa di Bomerano, prendere la stretta via Pennino (con cartello).
Dopo 1 km e pochi passi, si passa davanti alla spettacolare Grotta Biscotta.
Un altro chilometro porta al Colle le Sera, che è un evidente nodo di sentieri di montagna accanto ad un giardino a croce.
Girare a destra del giardino, scendendo 100 metri di gradini, poi di nuovo a destra, indicazione Nocelle/San Domenico. (Poco più avanti c’è una ripida deviazione a sinistra verso il monastero di San Domenico). Dopo di che, continuate ad andare avanti; Nocelle si trova 3-4 km più avanti. Nocelle è un piccolo borgo fiorito (con ristorante), con una vista meravigliosa, al di fuori di una voragine. Il suo villaggio gemello, il Monte Pertuso, si trova sull’altro lato, a 30 metri di cammino lungo un facile sentiero di cemento che segue il bordo della voragine. Gli autobus scendono a Positano da entrambi i lati.